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A.A.A. - Aviatori d’Italia alla cerimonia di Commemorazione del Cap. M.O.V.M. Orlando De Tommaso

a cura del Team Comunicazione

della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia


Sabato 9 settembre, la città di Oria (BR) nella splendida cornice di Piazza Lorch, dinanzi al Monumento ai Caduti, a ottanta anni dal suo sacrificio (9 settembre 1943 – 9 settembre 2023) ha ricordato il Capitano dei Carabinieri Orlando De Tommaso, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, caduto a Roma durante gli scontri per la difesa della Capitale dall'avanzata delle forze naziste.


Alla commemorazione erano presenti il Prefetto di Brindisi, Dott.ssa Michela Savina La Iacona, il Sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Leonardo Acquaro, il vescovo di Oria, Monsignor Vincenzo Pisanello, oltre alle massime autorità civili e militari della provincia. Presente anche il nipote del decorato, Aldo De Tommaso (detentore della Medaglia d’Oro), anch'egli luogotenente dell'Arma dei Carabinieri in servizio a Milano quale comandante della squadra comando del reparto carabinieri servizi magistratura.


Numerose le Associazioni d’Arma della provincia di Brindisi con le rispettive rappresentanze, tra le quali le Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia di Oria, Francavilla Fontana (BR) e San Vito dei Normanni (BR), con al seguito i propri Labari. L'alto valore civile della cerimonia ha mobilitato numerosi cittadini e giovani studenti che hanno partecipato con le rappresentanze degli Istituti scolastici della citta federiciana.


La cerimonia di commemorazione ha avuto inizio con la lettura della motivazione della concessione della M.O.V.M., massima onorificenza al valor militare, concessa al Capitano De Tommaso per l’eccezionale coraggio e il senso del dovere dimostrati nella circostanza, "Comandante di compagnia allievi carabinieri impegnata per la difesa della Capitale, nella riconquista di importante caposaldo che truppe tedesche avevano strappato dopo sanguinosa lotta a reparto di altra arma, mosse all'attacco con slancio superbo, trasfondendo nei suoi giovanissimi gregari grande entusiasmo ed alto spirito combattivo. Dopo tre ore di aspra ed alterna lotta, in un momento decisivo delle sorti del combattimento, per trascinare il suo reparto inchiodato dal fuoco nemico a poche centinaia di metri dall'obiettivo e lanciarlo contro l'ultimo ostacolo, non esitava a balzare in piedi allo scoperto, sulla strada furiosamente battuta, affrontando coscientemente il supremo sacrificio. Colpito a morte da una raffica di arma automatica, cadeva gridando ai suoi carabinieri: 'Avanti! Viva l'Italia'. Il suo grido e il suo olocausto, galvanizzando il reparto, lo portarono d'impeto, in una nobile gara di eroismi, alla riconquista dell'obiettivo. Magliana di Roma, 9 settembre 1943".


È seguita la deposizione di una corona di alloro e la resa degli onori ai Caduti,

momento solenne, sottolineato dalle note del silenzio, al termine della quale è seguita la benedizione della corona d’alloro da parte di Monsignor Vincenzo Pisanello e del Cappellano militare del Comando Provinciale dei Carabinieri, Don Antonio Cassano.


La solennità della cerimonia ha suscitato momenti di autentica commozione anche tra i giovanissimi studenti, facendo fremere i cuori ed inumidire gli occhi.


Sono seguite, le allocuzioni del Prefetto di Brindisi, del Sindaco di Oria e del Comandante provinciale dei carabinieri di Brindisi che, dopo aver salutato il nipote del capitano Orlando De Tommaso e tutti gli intervenuti, ha ricordato la figura dell'ufficiale e il tragico evento affinché emerga forte, vivido e luminoso, soprattutto ai più giovani e a coloro che hanno solo qualche sfumata notizia di quell'episodio, l'eroismo dell'ufficiale dell'Arma che non esitò un solo attimo a mettere a repentaglio la propria vita per contrastare l'avanzata nazista e incitare i suoi militari che, galvanizzati dal suo esempio, riconquistarono il caposaldo, liberando i militari catturati in precedenza dai tedeschi. Il Comandante ha poi aggiunto “Nella lotta partigiana e nelle azioni di rappresaglia naziste l'Arma ebbe 2.735 caduti e 6.521 feriti. Fra le vittime, per citarne solo alcune oltre al capitano De Tommaso, ma ce ne sarebbero tantissime altre, vanno ricordati almeno i dodici carabinieri martiri delle Fosse Ardeatine, trucidati assieme ad altri 323 ostaggi il 24 marzo 1944 dalle SS di Kappler, e i tre carabinieri consegnatisi a Fiesole in cambio della liberazione degli ostaggi civili e fucilati il 12 agosto 1944. Il capitano Orlando De Tommaso, ci ha lasciato un esempio luminoso che deve dare a noi carabinieri e a tutti coloro che quotidianamente adempiono i propri compiti con convinzione, disponibilità e generoso slancio, la forza ed il coraggio di continuare a percorrere silenziosamente la strada del dovere e del sacrificio, in nome di quegli ideali di legalità e giustizia tramandatici dai nostri padri e dai nostri caduti, che per quegli stessi valori hanno sacrificato la vita e innanzi ai quali ci inchiniamo deferenti".


Il Colonnello Acquaro, al termine della sua allocuzione, ha ringraziato l’Amministrazione comunale, i numerosi cittadini e gli studenti intervenuti rivolgendo loro la gratitudine dell'Arma e sua personale per aver voluto rinnovare i sentimenti di concreto attaccamento ai carabinieri di oggi e di ieri, con l'auspicio di poter contare sempre sulla loro vicinanza e sul loro spirito di collaborazione.

Al termine della cerimonia militare la Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri "Campania" di Napoli, diretta dal Luogotenente Carica Speciale Maestro Luca Bernardo ha tenuto un concerto con l’esecuzione di brani di musica classica e leggera. Il concerto si è chiuso con l'esecuzione de "La Fedelissima", marcia d'ordinanza dell'Arma dei Carabinieri e con l'Inno Nazionale Italiano.


Conclusa l’esibizione della Fanfara, il Sindaco di Oria, ha omaggiato il Prefetto di Brindisi e il Comandante provinciale dell’Arma consegnando alcuni libri sulla storia di Oria e due rare stampe. La prima, di Carlo Francesco Centonze, riproduce Oria come appariva 1642. La seconda, del 1911 di Le Corbusier (pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris), che la disegnò dal treno, mentre transitava dalla città federiciana. Ha infine donato alla Fanfara una targa in ricordo della serata.


Al termine dell’evento, il Sindaco della città di Oria, ha voluto ringraziare pubblicamente il Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro (nativo di Oria), Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia e responsabile della Presidenza regionale Puglia e Basilicata per la comunicazione, in segno di gratitudine per l’impegno e la disponibilità dimostrate nell’organizzazione dell’importante cerimonia di Commemorazione del Cap. Orlando De Tommaso, donandogli una targa ricordo dell’evento.


(Foto per gentile concessione di Debora Mele Ph)



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