a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro,
Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata
Venerdì 19 maggio, organizzata dalla Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia di Casamassima (BA) con il patrocinio della famiglia D’Addetta - Di Donna, si è svolta presso il Primo Circolo Didattico “Guglielmo Marconi” di Casamassima, la cerimonia di assegnazione della 6^ Edizione della borsa di studio dedicata al Sottotenente Pilota Vincenzo d’Addetta - Medaglia d’Argento al Valor Militare -, al quale è intitola la locale Sezione A.A.A. - Aviatori d’Italia.
La borsa di studio riservata agli alunni delle classi quinte, è stata istituita nel 2017 dalla Sezione di Casamassima e dai familiari dello stesso "S.Ten. Pil. M.A.V.M. Vincenzo D’Addetta" per onorare e ricordare la nobile figura del concittadino, deceduto tragicamente durante un combattimento aereo nei cieli dell’Eritrea nel corso della seconda guerra mondiale.
Alla cerimonia di premiazione, oltre ai Soci della Sezione di Casamassima e ai familiari del compianto “S.Ten. Pil. M.A.V.M. Vincenzo D’Addetta”, erano presenti il Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Mario Pio Damiani, il corpo docenti e gli alunni delle quinte classi, autorità civili e militari, la rappresentanza della Polizia Locale, le Sezioni cittadine dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Università delle Tre Età, dell’Associazione Archeoclub, i genitori degli alunni e i premiandi.
La commissione esaminatrice, composta da un rappresentante della famiglia D’Addetta, dal Dirigente Scolastico, tre componenti del Consiglio Direttivo della Sezione di Casamassima, dalle Insegnanti presentatrici degli alunni candidati, dopo la valutazione dei requisiti dei concorrenti all’assegnazione della borsa di studio ha dichiarato vincitrice l’alunna Gaia Gargaro della classe 5^ C.
Sono stati inoltre premiati gli alunni: Alessio Giannatempo e Francesca Silvestri classe 5^ E, Alessia Straziotta classe 5^ A e Giulia Paladini classe 5^ B, che nell’anno scolastico 2021/2022, si sono distinti per merito, comportamento e atteggiamento di profondo rispetto verso i propri compagni e la scuola tutta.
La cerimonia è stata ulteriormente valorizzata dalla mostra di modellismo aereo statico in scala, dall’esposizione di alcune uniformi storiche risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e fotografie e cimeli appartenuti al “S.Ten. Pil. M.A.V.M. Vincenzo D’Addetta”.
La cerimonia si è conclusa con il canto corale dei presenti dell’Inno di Mameli.
Il Sottotenente Pilota Vincenzo D’Addetta, per le numerose missioni di guerra compiute, fu decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria con la seguente motivazione: “Arditissimo pilota da caccia di indiscusso valore, partecipava con instancabile slancio alla difesa dell’Eritrea eseguendo numerose audaci azioni e prendendo parte a diversi combattimenti aerei contro forze nemiche soverchianti. Durante un attacco nemico alla base di Gura decollava con il suo apparecchio CR.32 sotto l’infuriare del fuoco avversario ed impegnava combattimento contro forze nemiche superiori battendosi strenuamente nell’impari lotta fino a che colpito precipitava sul campo incontrando morte gloriosa nel rogo dell’apparecchio”. Cielo dell’aeroporto di Gura-Eritrea, 3 febbraio 1941.-
Biografia
Il Sottotenente Pilota Vincenzo D’Addetta e nato a Carpino, provincia di Foggia nell’agosto del 2014. Visse sempre a Casamassima e frequentò il liceo classico di Conversano (BA). Nel 1934, dopo avere conseguito la maturità si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università agli Studi di Bari. In realtà le sue vere passioni erano gli aeri e l’amore per la Patria che andava difesa e onorata sempre e comunque. Quando nel 1915 l’Italia entrò in guerra, animato da questa sua ardente passione, chiese subito di completare il suo addestramento militare e di avere come destinazione operativa l’Eritrea (allora colonia italiana del continente Africano). Con il grado di Sottotenente pilota dell’Aeronautica Militare entrò a fare parte di una squadriglia di caccia, convinto, insieme a tanti altri giovani, che per l’Italia si prospettava un futuro decisamente migliore.
Fu veramente un pilota arditissimo: sebbene sposato da poco, rinunciò al naturale viaggio di nozze con la sua giovanissima sposa, per partecipare alla difesa dell’Eritrea prendendo parte a molteplici combattimenti aerei. La sua ultima destinazione fu l’aeroporto di Gura ed è stato proprio su quei cieli che è caduto durante un attacco nemico alla base: era il 3 febbraio del 1941. Quando suonò l’allarme non esitò un istante, si alzò in volo con il suo apparecchio CR.32, spinto dal suo innato coraggio e dal profondo senso del dovere verso la Patria. La sua esistenza terrena si fermo li, e purtroppo, non seppe mai che la giovane moglie era già in attesa di una figlia. Oggi le sue ceneri riposano presso il “Sacrario dei Caduti d’Oltremare” di Bari, insieme ai resti di altri 249 giovani militari, ove rientrarono da un lontano cimitero di guerra.
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