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A.A.A. - Aviatori d’Italia Sezione di Taranto ha celebrato i 100+1 anni dell’Aeronautica Militare

a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro, Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata


Domenica 24 marzo 2024, un nutrito gruppo di Soci dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia della Sezione di Taranto, intitolata al “Tenente Pilota Francesco Rizzitelli”, Medaglia d’Oro al Valor Militare, nel perseguimento delle finalità associative, ha partecipato alla celebrazione dei 100+1 anni della costituzione dell’Aeronautica Militare.


Un corteo che si è mosso dal sacrato della chiesa di San Pietro Apostolo di Monacizzo (TA), con in testa il Sindaco, Dott. Francesco Turco, ha percorso alcune vie del paese, per raggiungere il monumento ai Caduti, dove Don Cosimo Lacaita ha benedetto i ramoscelli d’ulivo. Successivamente, il corteo ha raggiunto la Chiesa di San Pietro Apostolo dove, Don Cosimo ha celebrato la messa, nel corso della quale è stato reso omaggio ai Caduti della Forza Armata e ricordato i Soci che hanno “chiuso le ali”. Al termine della messa, il Presidente della Sezione, Col. (ca) Giuseppe Trani, ha recitato la Preghiera dell’Aviatore.


Successivamente, presso la Tenuta del Barco di Lizzano (TA), si è svolto un incontro conviviale che ha rappresentato un momento proficuo anche per rinsaldare i valori di amicizia e dibattere le successive attività da intraprendere e gli incontri da programmare, che si è concluso con il tradizionale taglio della torta e il “Gheregheghez”.

 




Tenente Pilota Francesco Rizzitelli

Nato a Barletta (Bari) il 15 marzo 1918, caduto nei Balcani il 6 ottobre 1943, ufficiale pilota, Medaglia d'oro al Valor militare alla memoria.

Tenente di Complemento dell'Aeronautica Militare, si era distinto come pilota da caccia durante trentanove mesi di guerra. Dopo l'armistizio, entrò a far parte del 4° Stormo Caccia Terrestre che, dall'aeroporto di Lecce, conduceva azioni sui Balcani contro le forze tedesche. Nel corso di un attacco a volo radente, fu colpito da una raffica che lo ferì gravemente e danneggiò il suo aereo. Ciononostante volle portare a termine la missione che gli era stata affidata, finché non precipitò con il suo velivolo. Oltre alla ricompensa al Valore, a Francesco Rizzitelli è stata intitolata una strada della sua città natale.


Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. Motivazione:

Pilota da caccia di elette virtù militari e tecnico-professionali, in 39 mesi di guerra ininterrottamente combattuta, dava costante prova di indomito coraggio. Dopo l’armistizio, malgrado fosse spossato dal suo precedente prodigarsi, riprendeva la lotta con rinnovato ardore con fermandosi combattente eccezionale. Nel corso di un mitraglia mento a volo radente, investito in pieno da una raffica che lo feriva danneggiandogli l’apparecchio, reiterava l’attacco, alla testa della sua formazione, in un su premo generoso sforzo di volontà. Portata a termine l’eroica impresa che lo aveva stremato, precipitava immolando la sua giovane vita. Fulgido esempio di valore, di dedizione al dovere ed alla Patria”.

Cielo dei Balcani, 6 ottobre 1943 -30 novembre 1944.



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