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AAA-Aviatori d’Italia Treviso e Venezia, manifestazione per i 100 anni dell’A.M. a San Donà di Piave

a cura del Team Comunicazione

della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia


Per celebrare i 100 anni dell’Arma Azzurra e in onore del pilota eroe Giannino Ancillotto, Asso dell’aviazione da caccia nella Grande Guerra, lo scorso Sabato 29 aprile si è svolta una bella e significativa manifestazione organizzata dal Comune di San Donà di Piave (VE) con la collaborazione del Comando del 3° Reparto Manutenzione Aeromobili ed Armamento dell’Aeronautica Militare (RMAA) che ha sede presso l’Aeroporto Militare “G. Ancillotto” di Treviso.


Insieme al Sindaco del Comune di San Donà di Piave, Dott. Andrea Cereser, e del Direttore del 3° RMAA Col. Edoardo Pilone, presente il Generale di Squadra Aerea (c) Giulio Mainini - Presidente Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, la Contessa Antonella Ancillotto e le rappresentanze delle Sezioni e Nuclei A.A.A. - Aviatori d’Italia del Veneto. Tra queste ultime, la Sezione di Treviso e quella di Venezia, con i loro Nuclei dipendenti.


L’evento ha avuto inizio con l’Alzabandiera solenne in Piazza Indipendenza, presso il monumento dedicato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Giannino Ancillotto, ed è proseguita con una conferenza presso l’Auditorium Leonardo da Vinci ed il taglio del nastro alla mostra storica dedicata all’eroico Cavaliere dell’Aria Giannino Ancillotto, allestita presso la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea che resterà aperta fino al 28 maggio. La mostra storica vede, fra l’altro, una importante esposizione di materiali storici provenienti dal Museo Ancillotto del 3° RMAA, tra i quali la deriva dell’aereo Brandeburg C1 abbattuto da Giannino Ancillotto il 27 ottobre del 1918.


Per l’occasione, in Piazza Indipendenza è stato allestito anche un AMX in mostra statica dove il pubblico ha potuto ammirare il velivolo e conoscerlo da vicino attraverso la guida dei piloti dell’Aeronautica Militare.


Giannino Ancillotto, Asso dell’aviazione da caccia, è accreditato di 11 abbattimenti durante la prima guerra mondiale. Fu definito il pilota che abbatteva i draghi, cioè i Drachenballoon (palloni frenati). Nel periodo successivo alla disfatta di Caporetto, ne abbatté 3 ed in un caso, a Rustigné di Oderzo, in provincia di Treviso, il 5 dicembre 1917, si lanciò contro il Drachenballoon che, dopo averlo colpito a distanza molto ravvicinata con i suoi razzi, lo perforò e lo attraversò indenne attraverso la nuvola di idrogeno con il suo biplano Nieuport 11.


Ringraziamo le Sezioni di Treviso e di Venezia per aver condiviso la notizia con il Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. – Aviatori d’Italia!







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