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Il 51° Stormo, l’A.A.A. e il Circolo del 51 commemorano il compianto Gen. B. Riccardo Marchese

Il 4 luglio 2022 ha chiuso le ali il Generale di Brigata Riccardo “Riki” Marchese, storico Presidente della Sezione di Treviso dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia e figura indissolubilmente legata all’Aeronautica Militare tutta e al 51° Stormo di Istrana in particolare. È deceduto alla veneranda età di 94 anni, lasciando l’amata figlia Michela e le due nipotine, Tiziana e Irene.


Noto cittadino istranese, fu un ufficiale di grandi ed encomiabili doti umane e professionali, un punto di riferimento per tutto lo Stormo fin dall’insediamento dello stesso a Istrana tra il 1953 e il 1954, da sempre vicino alle sorti del Reparto, al personale militare e alla comunità. Anche dopo aver lasciato il servizio attivo, nel 1986, continuò a dare il suo contributo alla vita del Reparto: gestì l’Ufficio Storico del 51° Stormo e fu Segretario e fondatore, nel 1971, del “Circolo del 51”.


Nato a Botrugno (Lecce) il 20 settembre 1927 e arruolatosi in Aeronautica nel lontano 1952, venne trasferito l’anno seguente presso la 51^ Aerobrigata di Treviso, svolgendo il suo servizio come Capo Ufficio Comando fino al collocamento in quiescenza: negli anni in Aeronautica Militare ebbe modo di sviluppare le sue indiscutibili doti di coordinatore delle attività aeronautiche presidiarie e di cerimoniere per eventi di livello nazionale ed internazionale. Nominato Presidente della Sezione di Treviso dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia, mantenne la carica per 35 anni, portandola ad essere la più numerosa d’Italia con più di 1.600 soci iscritti. Dal 1990 al 2018 fece parte del Consiglio Direttivo Nazionale dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia, prima come Consigliere e poi come Vice Presidente. Come Socio fondatore del “Circolo del 51”, ne ha ricoperto la carica di Segretario esattamente per 51 anni, supportando e sostenendo i sei Presidenti succedutisi, organizzando Assemblee e serate, divenute ormai famose, presso la Birreria di Pedavena, durante le quali centinaia di “aviatori” del 51 hanno condiviso la passione per il volo e l’onore di appartenere a quel glorioso Stormo.


Il 7 luglio 2022 il Gen. B. Riccardo Marchese è stato onorato con un’imponente cerimonia funebre svolta presso l’Aeroporto Militare di Istrana. Durante la commemorazione, alla presenza di centinaia di militari e civili, il Sindaco di Istrana ha sottolineato come, con la Sua scomparsa, una parte della storia del 51 sia “volata via” lasciando attoniti amici, colleghi e le centinaia di concittadini che hanno avuto l’onore di conoscerlo ed ammirarlo. Al Colonnello Pilota Nadir Ruzzon, Comandante del 51° Stormo, è spettato quindi sottolineare come, fino all’ultimo giorno di vita, il Gen. Marchese abbia saputo onorare il suo ruolo di alto ufficiale della Forza Armata ma, soprattutto, di profondo conoscitore dell’animo umano e fine studioso della storia dell’Aeronautica Militare. Michela, l’amata figlia del Generale Marchese, ha spiegato come per lei, ma anche per tutti coloro che l’hanno conosciuto, suo padre sia stato un uomo buono e sempre pronto a gesti di affetto ed amicizia: «le braccia larghe ed il suo sorriso sornione rimarranno per sempre nella mente e nel cuore di chi lo ha conosciuto ed ammirato».


Le parole toccanti sono arrivate dal Presidente Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, Generale di Squadra Aerea (c) Giulio Mainini che, conoscendo il compianto Riccardo Marchese da più di 40 anni, ne ha potuto descrivere le capacità di grande e raffinato tessitore di relazioni nonché di pragmatico gestore di eventi e manifestazioni a carattere aeronautico. Riportiamo qui di seguito il pensiero del Presidente Nazionale e di tutta l’A.A.A. - Aviatori d’Italia nel commemorare l’amato ufficiale e amico.


«È per me un grandissimo onore prendere la parola per commemorare il nostro Riccardo in questo momento in cui dare voce ai ricordi personali significa fare i conti con un dolore ancora troppo forte e profondamente intimo per essere partecipato pubblicamente. Per noi Riccardo non è stato solo il Segretario del Circolo del 51, il Capo Ufficio Comando, il Presidente della Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica, ma anche un esempio di rettitudine, un Uomo con la U Maiuscola, un grande soldato, un grande amico. In una sola parola…un gentiluomo.


Conobbi Riccardo negli anni ‘70 in quel di Istrana, ero un giovane Capitano, ed al primo incontro confesso di aver provato subito un senso di rispetto, anche se rivestiva lo stesso grado. Sarà stato il suo portamento, la sua pregressa esperienza militare, la sua sicurezza; certo è che l'insieme di tutti questi elementi determinarono in me una esperienza, dal punto di vista umano, veramente unica. Mi resi subito conto che mi stavo confrontando con un personaggio da cui prendere esempio, una persona da ammirare, con una personalità molto carismatica. I suoi uomini, infatti, lo seguivano e lo rispettavano. Poi per alcuni anni non ci siamo frequentati, ma nel 1986 fui assegnato a Istrana quale Comandante e nonostante non fosse più in servizio iniziò una continua frequentazione che mi ha permesso di approfondire la sua conoscenza, di apprezzarne la generosità, le non comuni qualità umane, la viva intelligenza e la grande volontà; in altre parole, siamo diventati grandi amici. Come posso non ricordare le discussioni agli incontri dei Consigli del Circolo... quante volte l'ho mandato a quel paese...e lui, sempre fermo, mi diceva di sì e poi faceva di testa sua.


Siamo certi che da lassù veglierai su tutti noi, sulla tua cara Michela. Il tuo viso sorridente è l’immagine che porteremo sempre nel nostro cuore. Ed è con il sorriso che noi rispondiamo. Ecco perché a tutti voi non chiedo un minuto di raccoglimento ma un fragoroso applauso come lui avrebbe certamente voluto. Ciao RICCARDO...»




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