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Sicilia 5 luglio 1943, la morte di un “asso” della Regia Aeronautica

a cura di Michele Candeloro e Giancarlo Sacrestano, Soci A.A.A. - Aviatori d’Italia della Sezione di Brindisi


Per ricordare quest'eroico aviatore e come lui tantissimi altri

che per dovere ed amore di Patria

sacrificarono la loro vita.


Il 18 dicembre 2018, il comune di Scordia (CT) ha intitolato un largo al Sottotenente pilota Leonardo Ferrulli. Tutta la cittadinanza ha voluto così onorare il grande coraggio e l’altruismo dimostrati dalla Medaglia d'Oro al Valor Militare caduto nel catanese il 5 luglio 1943.


Il Sottotenente Ferrulli, nato a Brindisi il 24 dicembre 1917, ma iscritto all’anagrafe il successivo 1 gennaio 1918, era in servizio presso il 4° Stormo, quando, il pomeriggio del 5 luglio del 1943, alzatosi in volo, nel primo pomeriggio, dall’aeroporto di Sigonella (CT), nel corso di una missione per intercettare un’imponente formazione di 81 bombardieri quadrimotori americani Boeing B-17 Flying Fortress, diretti a bombardare la base aerea di Gerbini, scortati da 30 caccia Lockheed P-38 Lightning e da una trentina di Spitfire degli Squadron 126 e 1435, col fine di avviare e sostenere le iniziative di attacco dall’Africa della importante isola italiana.


Nel corso del volo, Ferrulli riuscì ad eliminare almeno due caccia e note non scritte, lo farebbero artefice della eliminazione anche di un bombardiere americano.

Durante un combattimento, un caccia Spitfire danneggiò gravemente il suo aereo compromettendo l’ala del suo Macchi 202S.


Con il velivolo danneggiato dopo aver tentato di ristabilirne l’assetto senza riuscirci, con eroico senso del dovere, decideva di non abbandonare il velivolo e, per evitare una strage, lo conduceva, su un campo di grano, oltre l'abitato di Scordia, sacrificando la propria vita, ma salvando di fatto quella di tantissimi cittadini che potevano rimanere coinvolti nel tragico schianto.


La camera ardente venne allestita, di tutta fretta, presso la “Casa del Fascio” di Scordia. Ferrulli fu seppellito nel cimitero di Scordia ma qualche anno dopo, i parenti, trasferirono la salma nella sua città natale dove gli è stata intitolata anche una via al Rione Casale, nelle vicinanze dell’aeroporto militare.


Al Sottotenente Ferrulli a cui sono accreditati 21 aerei abbattuti, uno durante la Guerra di Spagna e gli altri durante la seconda guerra mondiale, a ben pensare tra i più abili assi della Regia Aeronautica, fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare postuma, che andava ad aggiungersi alle sue precedenti decorazioni, che includevano tre Medaglie d'Argento al Valor Militare.


Questa la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria:


“Il cuore generoso, l’audacia eccezionale, l’abilità impareggiabile, avevano fatto di lui il simbolo eroico della nostra arma combattente. In numerosi aspri combattimenti per 20 volte piegò, vincendola, la baldanza nemica. Non ritornò da un meraviglioso combattimento nel quale, solo contro trenta, aveva ancora due volte fatto fremere il sacro suolo d’Italia con l’urto del nemico abbattuto. Nell’ora grave della Patria, sfatando l’alone di invulnerabilità che si era creato, volle additare a noi, ingiustamente superstiti, la via della gloria e dell’onore. Esempio luminoso di una vita posta con superba dedizione al servizio della Patria”. Cielo dell’Africa Settentrionale del Mediterraneo e della Sicilia, 10 giugno 1940 - 5 luglio 1943


Per ricordare il valore e il suo sacrificio ai posteri, la città di Brindisi a due anni dalla sua scomparsa, il 5 luglio 1945, grazie al contributo dell’Associazione Provinciale Gente dell’Aria provvedeva a sistemare, sul muro esterno della vecchia sede del Banco di Napoli, lato piazza Vittoria, la lapide che riportava la seguente epigrafe:


“PIÙ CHE SUL MARMO È INCISO NELLA GRATITUDINE DELLA PATRIA E NELL’ORGOGLIO DI BRINDISI IL RICORDO DEL NOBILE OLOCAUSTO DEL GIOVANE S. TEN. PILOTA LEONARDO FERRULLI DEL 4° STORMO CACCIA CADUTO IN COMBATTIMENTO AEREO PER L’ITALIA IL 5 LUGLIO 1943 LA SPOGLIA MORTALE SPLENDENTE DI QUATTRO MEDAGLIE D’ARGENTO RIDISCESE DAI CIELI AUREOLATA DI MEDAGLIA D’ORO AL V.M.

LO SPIRITO ELETTO RISALÌ NEI CIELI NELLA GLORIA DEGLI EROI”


Alla fine degli anni ‘60, la demolizione dell’edificio del Banco di Napoli comportò la rimozione della lapide, accantonata nei depositi comunali. Successivamente ritrovata, onora un muro presso la Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia di Brindisi.


La Sezione brindisina, intitolata alla memoria di Ferrulli nella ricorrenza del 25esimo anniversario della sua costituzione, il 5 luglio 2014, pose una targa sulla facciata dell’abitazione dell’eroico aviatore, in Brindisi alla Via Lata, civico 90.


Il S. Ten. Ferrulli sarebbe oggi fiero e commosso per il riconoscimento che la città di Brindisi e l’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia gli hanno reso e che hanno voluto indicarlo non semplicemente come esempio di eroiche virtù belliche, ma soprattutto come esempio di quel senso del dovere e di quello spirito di sacrificio che nasce dal sentirsi partecipe, solidale e responsabile nei confronti degli altri e che va indicato ancor oggi e soprattutto oggi, particolarmente ai giovani, spesso distratti dai falsi miti e dalle illusorie certezze di una società che crede di avere solo diritti e si ritrova perciò egoisticamente sola e incapace di slanci di solidarietà.




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