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Istituto Malignani, VolaFenice e D.A.A./A.A.A. Aviatori d’Italia:scambio tra Jet Provost e MB-326 AM

Sin dalle sue origini, il prestigioso Istituto Statale di Istruzione Superiore “Arturo Malignani” di Udine ha stretto un forte legame con l’Aeronautica Militare. Eccellenza per il territorio, l’Istituto Tecnico Superiore è l’unico Meccatronico del Friuli - Venezia Giulia e l’unico Aeronautico per la Manutenzione del nordest d’Italia.


Con un’apposita sezione aeronautica, l’I.S.I.S./ITS Malignani è oggi in grado di formare figure professionali competenti in materia, in particolare nei campi dei Trasporti e Logistica aeronautica, Costruzioni aeronautiche e Manutenzione dell’aereo.


Il sodalizio tra l’Istituto Malignani e l’Arma Azzurra prosegue ininterrottamente: dopo una collaborazione con le Frecce Tricolori, esattamente l’anno scorso, a settembre 2021, il Malignani ha acquisito dall’Aeronautica Militare un velivolo AM-X “Ghibli” proveniente dalla base aerea di Istrana in una cerimonia a cui hanno partecipato autorità militari e civili con l’allora Capo di Stato Maggiore Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso: nell’hangar dei manutentori, studentesse e studenti della sezione aeronautica dell’Istituto hanno quindi effettuato le prove carrello ed il test del sistema fly-by-wire per muovere tutti i comandi di volo, supportati dagli ex Specialisti dell’Aeronautica, sotto l’egida dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia.


Più recentemente, l’Istituto Aeronautico friulano ha collaborato con VolaFenice, associazione culturale che promuove il volo e il restauro di velivoli storici, per un fruttuoso “scambio”, reso possibile dal Professor Carletti, organizzato dal Professor Fasano e autorizzato dal Preside Barbieri.


L’associazione VolaFenice di Renzo Catellani da Reggio Emilia ha fornito al Malignani un raro esemplare in perfette condizioni di Jet Provost MK5, per anni aereo da addestramento nelle file della Royal Air Force. Il Malignani ha invece ceduto al Vola Fenice un MB-326 già A.M., a suo tempo ricevuto dall’Istituto per finalità didattiche. Nei giorni scorsi ha avuto quindi luogo un avvicendamento fra due velivoli ormai entrati nell’albo d’oro della storia dell’Aeronautica mondiale, in un progetto che ha dimostrato la passione e lo spirito di collaborazione che hanno animato i suoi protagonisti.


Collaudato sul piazzale dell’hangar e messo in moto da uno specialista insieme a uno degli studenti del 2° anno, il “Provost” è stato reso disponibile a tutti gli studenti dell’Istituto. I ragazzi, che si sono mostrati determinanti nell’assemblaggio del Jet, hanno quindi a disposizione un velivolo su cui fare attività pratica di manutenzione nonché la soddisfazione di poter arrivare alla reale messa in moto: al Malignani non era mai stato acceso un motore a reazione, ed è stata grande la trepidazione prima dell’ottima riuscita dell’accensione del Jet Provost.


Nei progetti di Catellani e dei suoi specialisti, c’è quello di far tornare a far volare l’esemplare di MB-326, lo storico addestratore dell’Aeronautica Militare, affiancandolo ad un esemplare di analoga versione ed al derivato “K”, quest’ultimo unico modello al mondo attualmente volante nell’ambito della Formazione LEGEND. Protagonista sia nello “scambio” sia nel progetto di VolaFenice per il recupero del MB-326 è il Gen. S.A. (r) Maurizio Lodovisi, Direttore del Dipartimento per le Attività Aeronautiche (D.A.A.) dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, già Comandante la Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare ed esperto pilota collaudatore-sperimentatore.



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