a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro,
Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata
Domenica 24 settembre, si è svolta la cerimonia di commemorazione per l’ottantesimo anniversario del bombardamento della città di Melfi (PZ). Era il 24 settembre 1943 quando Melfi venne colpita da un bombardamento aereo che distrusse gran parte della città e provocò 28 vittime.
L'iniziativa, promossa dalla Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia di Melfi, intitolata al “Maggiore Pilota Angelo Morano”, in collaborazione con l’Associazione Pro Humanitate e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa officiata presso la Basilica cattedrale di Melfi da Sua Eccellenza Reverendissima, Monsignor Ciro Fanelli, vescovo di Rapolla-Venosa.
La cerimonia è proseguita in Piazza Umberto I, con la benedizione a cura di Don Raffaele Mecca e la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che ricorda le 28 vittime del bombardamento da parte del Sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione e del Presidente della Sezione, 1° Aviere (ca) Luigi Lorusso.
"Un ricordo doveroso - ha spiegato a margine della cerimonia il Presidente della Sezione, Primo Aviere Luigi Lorusso- un omaggio a chi in quei giorni di dolore perse affetti, amicizie, genitori, fratelli, figli. Uno spaccato di storia della nostra città, che va ricordato per come si deve. Oggi, insieme all’Amministrazione Comunale e all’Associazione Pro Humanitate, abbiamo voluto assicurare la nostra presenza e quella delle nostre istituzioni, perché questa giornata sia ricordata e in qualche modo anche trasmessa alle giovani generazioni. Perché i tragici fatti della guerra mondiale non si ripetano più, ma soprattutto perché si comprenda pienamente l'atrocità delle nuove guerre, quelle che oggi si combattono a due passi da casa nostra, seminando solo morte e distruzione".
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