a cura di Michele Candeloro,
Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Regione Puglia-Basilicata
Giovedì 6 ottobre 2022, nell’ambito delle iniziative correlate ai primi 100 anni dell’Aeronautica Militare, la Sezione di Taranto dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, ha organizzato presso la Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare (SVAM) di Taranto, la presentazione di una raccolta di poesie dal titolo “Ai confini del cuore” dello scrittore Antonio Russo, alcune delle quali nel corso della serata sono state declamate dalla Signora Maria, Socia della Sezione, che hanno catturato l’attenzione dei presenti.
Per la comunità ionica si è trattato di un’occasione unica di avere un contatto diretto con l’Arma Azzurra.
Alla presentazione del libro, introdotto dal Presidente della Sezione tarantina, Colonnello (r) Giuseppe Trani hanno preso parte l’autore, Antonio Russo, il comandante della SVAM, Colonnello Claudio Castellano, il presidente di S.I.M.B.A. Onlus (Sempre insieme per il mondo dei bambini), Dott.ssa Deborah Cinquepalmi, che si occupa della tutela dei pazienti e familiari affetti dalla Malattia di Behçet.
È intervenuta inoltre la Socia onoraria della Sezione, Prof.ssa Vincenza Musardo Talò, già autrice del libro “La Madonna di Loreto, Celeste Patrona dell'A.M.” che ha evidenziato come: “Le parole del poeta portano un respiro dell’Infinito: esse sono preghiera, verità, bellezza, consolazione, attesa e speranza. I suoi versi sono certamente la storia di un’anima, ma anche una storia che riflette – in maniera vigile e sapienziale, attraverso il suo interiore sentire – sulla intima condizione dell’intera umanità contemporanea. E l’autore lo fa, guardando non solo al chiuso delle sue stanze interiori, ma spalancandone le ampie finestre in un fascinoso stile lirico, che mi piace definire “dialogante”, per quel suo limpido e musicale lessico, per la purezza e la essenzialità della parola, che arriva dritta al cuore di chi legge o ascolta i suoi versi.”
L’iniziativa si colloca tra le attività tese a fare conoscere sul territorio l’A.A.A. - Aviatori d’Italia, che vede i soci della Sezione ionica partecipare attivamente alla vita culturale e sociale della Città sempre nel solco della tradizione e degli ideali dell’Aeronautica Militare. Basti pensare al progetto di valorizzazione dell’allora idroscalo Luigi Bologna e del monumentale “Palazzo Brasini”, fino a pochi anni fa sede del Comando della SVAM (per il quale è stato attivato il relativo Comitato in seno al FAI “I luoghi del cuore”) nonché la realizzazione di un monumento alla memoria dei Caduti del volo tarantini deceduti nella Grande Guerra, il Ten. del Genio Francesco Aprea, il Ten. Guido Bassi, il Cap. Giovanni Venditi e il Cap. Vincenzo D’Ippolito, tutti decorati al Valor Militare. L’iniziativa ha lo scopo di rinsaldare simbolicamente lo speciale rapporto che lega indissolubilmente l’Aeronautica Militare con la terra ionica.
Una copia del volume è stata donata dall’autore al Colonnello Castellano che, prendendo la parola ha dichiarato: “…avrò veramente tanta curiosità di leggere questo libro perché si sente tanta sensibilità messa anche in un modo forte. Sono veramente contento che questa sera la Scuola abbia fatto un po' da palcoscenico in questo momento di riflessione e di spiritualità. Abbiamo toccato temi importanti, il problema dell’inquinamento e l’impatto sui bambini. Mi ha fatto piacere conoscere la presidente dell’Associazione Simba che ha questa missione veramente nobile e bellissima. Ringrazio davvero tutti per questa serata, spero di rivedervi presto”.
Il Comandante ha inoltre ringraziato gli ospiti ed ha auspicato il ripetersi di simili iniziative nel futuro, che sottolineano lo stretto legame esistente tra l'Aeronautica Militare, l’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia e la popolazione tarantina.
In conclusione, il Presidente Trani, a nome di tutti i Soci della Sezione di Taranto, ha rivolto un particolare ringraziamento all'Aeronautica Militare e al Colonnello Castellano per la disponibilità e l’accoglienza ricevuta e a tutti coloro che, a vario titolo hanno reso possibile l’evento, che ancora una volta ha visto la partecipazione di un folto, qualificato ed attento pubblico.
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