Cybersecurity e Cyberwarfare nell’Aerospazio: il CESMA ha riunito gli esperti a Roma
- assoaeroarma
- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 3 min
a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Nella mattinata del 14 ottobre 2025, presso la Casa dell’Aviatore a Roma, si è tenuta la conferenza dal titolo “Cybersecurity e Cyberwarfare nell’Aerospazio”, organizzata dal Centro Studi Militari Aerospaziali (CESMA) dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, con il patrocinio dell’Aeronautica Militare.
In un contesto in cui le operazioni militari moderne si fondano sempre più su reti di comunicazione, sistemi di sorveglianza e sensori avanzati, la sicurezza informatica è diventata un elemento strategico di difesa nazionale. La conferenza ha voluto rispondere a una domanda cruciale: quanto è realmente pronta una Nazione ad affrontare una minaccia esterna se i suoi sistemi aerospaziali possono essere messi offline da un attacco cyber?
L’evento, curato dal CESMA, ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti della Difesa, istituzioni, industria, università, PMI e start-up, con l’obiettivo di delineare una roadmap condivisa per affrontare una delle sfide più decisive del nostro tempo.
La conferenza è stata aperta dal Gen. S.A. (r) Giovanni Fantuzzi, Direttore del CESMA, che ha portato il saluto dell’Associazione e introdotto i lavori, sottolineando l’impegno del Centro nello studio delle nuove frontiere tecnologiche in ambito aerospaziale e di difesa. È seguito l’intervento introduttivo dell’Ing. Angelo Tofalo, CEO di AT Agency, già Sottosegretario di Stato alla Difesa e promotore dell’evento, che ha inquadrato il tema nel contesto strategico e politico internazionale.

Il Prof. Alessandro Vizzarri del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata, ha introdotto e moderato le tre tavole rotonde che hanno analizzato la questione cyber da prospettive complementari: istituzioni, grande industria e PMI/start-up.
Le Tavole Rotonde.
1. “Il ruolo e le iniziative delle istituzioni” con: Dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN); Gen. Div. Sandro Sanasi, Comandante per le Operazioni in Rete (COR); Dott. Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Telecomunicazioni; Min. Plen. Andrea Romussi, Capo Ufficio IV – NATO e questioni strategiche di sicurezza e politico-militari, MAECI.
2. “La grande industria e la sicurezza nazionale” con: Ing. Alessandro Massa, Chief Technology and Innovation Officer – Cyber and Security Solutions, Leonardo Company; Ing. Daniela Pistoia, Corporate Chief Scientist, ELT Group; Prof. Danilo Caivano, Ordinario di Sistemi di Elaborazione dell’Informazione, Università degli Studi di Bari.
3. “La forza innovativa di start-up e PMI” con: Ing. Giuseppe Compare, CEO Mindstorm Security; Dott. Cristian Lucci, CEO Sharelock; Prof. Franco Palmieri, Ordinario di Cybersecurity e Reti di Calcolatori, Università di Salerno.

Dalle tre sessioni di confronto sono emersi numerosi elementi di riflessione: la necessità di una governance integrata sulla sicurezza cibernetica; l’importanza cruciale del fattore umano in un ambiente sempre più automatizzato; il bisogno di rafforzare le competenze e la cultura digitale a tutti i livelli, dal cittadino agli operatori militari; la necessità di investire nelle nuove tecnologie – AI, Machine Learning, Quantum Technologies – per garantire piattaforme resilienti; l’urgenza di formare nuovi professionisti STEM, oggi insufficienti rispetto alla domanda del mercato e della difesa; l’opportunità di creare maggiori sinergie tra istituzioni, grande industria e l’ecosistema innovativo di PMI e start-up.
Conclusioni e riflessioni finali. La conferenza si è conclusa con l’intervento della Senatrice Isabella Rauti, che ha illustrato i nuovi scenari di guerra ibrida e asimmetrica, caratterizzati da minacce invisibili e pervasive, come gli attacchi cyber e le fake news (cognitive warfare). La Senatrice ha sottolineato l’impegno del Governo italiano nel rafforzare la difesa e la resilienza digitale, richiamando il prestito SAFE e l’impegno in sede NATO a destinare fino all’1,5% del PIL a infrastrutture, telecomunicazioni e cybersicurezza.

A chiudere i lavori, il Gen. S.A. (r) Giovanni Fantuzzi, Direttore del CESMA, ha espresso soddisfazione per la qualità del dibattito e per la presenza di numerosi giovani in sala, tra cui studenti e docenti dell’Istituto “Mattei” di Vasto, intervenuti grazie alla collaborazione con la locale Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia. Nel suo intervento finale, il Gen. Fantuzzi ha ribadito come la cybersicurezza rappresenti oggi un tema “duale”, che attraversa tanto l’ambito civile quanto quello militare, e ha annunciato la prossima conferenza CESMA, in programma per il 5 novembre 2025, dal titolo “I nuovi paradigmi tecnologici: 6G, Non Terrestrial Network, satelliti LEO e dispositivi IoT avanzati”.
Ringraziamo l’Ing. Leonardo Chicarella della Direzione del Centro Studi Militari Aerospaziali per la condivisione della notizia con il Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Commenti